Cessione del credito fiscale legato all’ECOBONUS: la reale svolta per fare crescere il mercato della riqualificazione energetica degli edifici in Italia.
Segnatevi questa data: 28 Agosto 2017 e ora segnatevi questo provvedimento:
Agenzia Entrate “Modalità di cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici, ai sensi del comma 2-ter dell’articolo 14, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013 n. 90 nonché per gli interventi di riqualificazione energetica che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo ……..
Quel giorno di fine agosto, il mercato della riqualificazione energetica ha svoltato ed in maniera decisa.
La possibilità per tutti i condomini (capienti ed incapienti, pur con l’esclusione delle banche per i capienti), di cedere il credito fiscale derivante dagli interventi di riqualificazione energetica, ha improvvisamente sbloccato innumerevoli interventi ormai insabbiati nelle assemblee condominiali.
“magari un po’ meno ma subito, senza aspettare 10 anni”: queste parole sono ormai molto popolari nelle Assemblee per tante famiglie, magari formate da persone anziane (“cosa volete che aspetto 10 anni per utilizzare il risparmio fiscale, sarò probabilmente morto……”), magari con occupazioni precarie o con pensioni o redditi minimi (“tanto io non ho reddito, cosa me ne faccio delle detrazioni”).
Ma cosa sta succedendo sul mercato? Chi acquisterà il credito fiscale?
Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate ha reso possibile l’acquisto del credito fiscale ad una pletora molto ampia di soggetti (i fornitori degli interventi, soggetti diversi Irpef ed Ires, Istituti di Credito ma solo per i cosiddetti incapienti).
Il problema che si pone a questo punto è quello di mettere in contatto domanda e offerta gestendo anche gli aspetti operativi del processo che oggettivamente non sono banali.
Sul mercato sono sorte almeno tre piattaforme – almeno a nostra conoscenza – e di cui non citiamo doverosamente i nomi, che pur con modelli diversi si impegnano ad acquistare il credito fiscale dalle famiglie tramite l’apporto di soggetti investitori (imprese e persone fisiche).
Le piattaforme si impegnano inoltre a fornire un supporto legale (contrattualistica e forme di garanzia) ed operativo alla gestione del processo. In alcuni casi forniscono anche il finanziamento per garantire la sostenibilità delle operazioni.
Le modalità, come si diceva precedentemente, sono leggermente diverse tra le piattaforme, ma essendo il mercato in una fase ancora embrionale e di sviluppo, è probabile che subiscano nei prossimi mesi delle ulteriori variazioni.
Stesso discorso va fatto per il costo di queste operazioni: è probabile che i parametri attuali siamo ridotti nel medio periodo via via che il mercato diverrà maggiormente competitivo.
QUELLO CHE È CERTO È CHE IL PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO HA COLTO NEL SEGNO: FORSE SIAMO ALLA VOLTA BUONA.
QUESTO TEMA SARÁ APPROFONDITO AL CONVEGNO DIRE FARE RIQUALIFICARE 2018
SEMINARIO
La Riqualificazione Energetica degli edifici: aspetti tecnici e normativi, incentivi fiscali, cessione del credito, finanziamenti, contratti
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