VALVOLE TERMOSTATICHE E CONTABILIZZATORI DI CALORE: CONTROLLI E EFFICACIA

contabilizzatori di calore

Con DL 244/2016 veniva stabilito, alla data del 30 Giugno 2017, il termine ultimo per provvedere all’installazione di valvole termostatiche e di contabilizzatori di calore nelle singole unità immobiliari facenti parte di condomini con impianto di riscaldamento centralizzato.

Il DLgs 4 luglio 2014 ha stabilito sanzioni a carico dei soggetti inadempienti, fino a 2500 euro, elevate a 3.000 euro per la Regione Lombardia (DGR n°X/1118 DEL 20.12.2013).

Chi effettuerà i controlli?

Le competenze in materia spettano alle Regioni, con un calendario e modalità alquanto diversificati;  ad eccezione di Emilia – Romagna e Toscana, le funzioni di controllo sono state demandate direttamente ai Comuni con oltre 40mila abitanti e alle città metropolitane.

  • La Città Metropolitana di Milano si avvarrà dell’agenzia Amat che effettuerà i controlli per la città e i 143 Comuni dell’area omogenea.
  • A Torino e città metropolitana effettuano i controlli gli ispettori Arpa.
  • A Genova e città metropolitana opererà la società Multiservice.

Ad oggi non è dato di conoscere con precisione quali e quanti impianti siano in regola con la normativa; i dati censiti, di difficile reperibilità, non sono univoci ed omogenei a livello nazionale e come spesso accade, alcune regioni si sono dimostrate più attente al rispetto dei vincoli normativi rispetto ad altre. 

Ma al di là dei vincoli di legge che cosa implica l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione di calore?

Se da un lato l’efficienza degli impianti di riscaldamento ha raggiunto mediamente livelli accettabili, non altrettanto si può dire dell’involucro degli edifici che, data la vetustà del nostro patrimonio edilizio, presentano caratteristiche e stato di conservazione tali da farne spesso dei colabrodi energetici.

E’ evidente che in questa situazione anche un impianto con buone caratteristiche tecnologiche inserito in un sistema inefficiente avrà alti consumi e alti costi di gestione e risulterà inquinante.

Con l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore il legislatore ha voluto dare al singolo utente la possibilità di sensibilizzarsi sui propri consumi e sui costi conseguenti. Nel caso di unità immobiliari situate centralmente nel corpo dell’edificio, l’utente può riscontrare possibili risparmi nella gestione autonoma del riscaldamento, ma nel caso 

di appartamenti ubicati all’ultimo piano o con esposizione a nord di un condominio non correttamente coibentato, oppure situati al primo piano sopra porticati non isolati, non solo i consumi non si sono ridotti ma si sono registrati aumenti significativi delle spese, dovuti alle penalizzanti e consistenti dispersioni termiche. 

Una brutta sorpresa dovuta alla scarsa informazione preventiva: chi ha installato le valvole termostatiche nel proprio impianto doveva essere informato sulle problematiche che potevano derivare e soprattutto consigliato su lavori volti a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, in modo da permettere a tutti gli occupanti del condominio una situazione di omogeneo comfort abitativo.

Un edificio non coibentato non può contribuire ad una riduzione di consumi ed emissioni climalteranti in ambiente. Per ridurre i consumi in modo permanente e garantire benefici economici, ambientali e di comfort abitativo è necessario valutare tutti gli interventi di efficientamento e coibentazione di un condominio attraverso una corretta diagnosi energetica. 

Solo così i sistemi di termoregolazione e i contabilizzatori di calore negli impianti centralizzati raggiungono l’efficacia per i quali sono stati progettati.

Breve Vademecum per chi non ha ancora provveduto ad adeguarsi ai dispositivi di legge

  • Le valvole termostatiche possono essere applicate ai radiatori solo ad impianto fermo o su colonne intercettate e svuotate.
  • I costi sostenuti per l’installazione delle valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore, sono detraibili dalle imposte sul reddito al 50%
  • Se contestualmente a questo intervento si sostituisce la vecchia caldaia con una di ultima generazione è possibile usufruire di detrazioni fiscali al 65%.
  • Il migliore dell’efficienza dell’involucro edilizio con la posa di un cappotto termico (Ecobonus) beneficia di detrazioni fiscali fino al 70-75%.
  • Il miglioramento dell’efficienza energetica unito al miglioramento di classe di resistenza sismica (EcoSismabonus) beneficia di detrazioni fino al 85%.

PER QUALSIASI INFORMAZIONE CONTATTATE RETE IRENE AL NUMERO VERDE 800 134 720 


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