VALORIZZARE UN CONDOMINIO ATTRAVERSO UN INTERVENTO CON IL CAPPOTTO TERMICO

intervento con il cappotto termico

TRIVELLA
RUATY

Via Trieste 20, San Donato M.se

Arch. Pier Alberto Ferré

Caparol
Faraone
L’Isolante
Vella

 

Una facciata che presenta delle parti ammalorate diventa un’occasione per eseguire un intervento con il cappotto termico e dare nuovo valore al condominio.

Questo è l’esempio dell’edificio riqualificato energeticamente in via Trieste a San Donato Milanese, risalente ai primi anni ’70 e composto da 6 piani fuori terra. Il condominio è costituito da una struttura portante in telaio di cemento armato, tamponature esterne in doppio tavolato di laterizio ed un rivestimento ceramico di tipo clinker delle facciate caratterizzato da una tonalità di colore molto assorbente della radiazione solare.

Partendo dalla necessità di mettere in sicurezza ed integrare le lacune del rivestimento delle facciate, l’intervento con il cappotto termico ha portato ad una rigenerazione radicale dell’estetica del condominio con nuovi materiali, nuove tonalità e nuovi elementi, unitamente al significativo contenimento delle dispersioni termiche.

stato di fatto edificio san donato
Stato di fatto dell’edificio
rendering edificio san donato
Simulazione dell’edificio riqualificato Il cantiere iniziato lo scorso autunno, vedrà la conclusione all’inizio di quest’anno. Le lavorazioni dell’edificio sono state divise in lotti e mentre da una parte era visibile ancora il rivestimento originale, dall’altra l’edificio ha cambiato letteralmente pelle venendo rivestito con pannelli isolanti in EPS additivati con grafite (conducibilità termica = 0,031 W/mqK) di spessore 12 cm.
Una volta che il cappotto è stato rifinito a spessore con tonalità forti, è stato trattato con appositi componenti cosiddetti “a pigmenti freddi”, caratterizzati da una maggior riflettanza solare: a parità di colore estetico conseguito diminuisce l’accumulo di calore fornito all’edificio dall’irraggiamento solare durante l’estate.

Gli storici contorni lapidei delle aperture trasparenti sono stati demoliti e sostituiti con pannelli isolanti del medesimo spessore affinché sia innalzata la temperatura superficiale dei nodi critici dei serramenti (ponti termici); infine i parapetti dei balconi in bacchette di ferro sono stati rimossi per permettere l’installazione direttamente sui frontalini di nuovi parapetti in alluminio e vetro.

Completano i lavori gli interventi sull’ultimo solaio – coibentazione, nuovo massetto delle pendenze e successiva impermeabilizzazione del lastrico solare – e quelli sul primo solaio – coibentazione a soffitto delle cantine poste nel piano seminterrato per minimizzare le dispersioni termiche discendenti.

A lato delle macrolavorazioni sulle facciate, si segnalano anche gli interventi mirati a mantenere e migliorare la sicurezza delle abitazioni rispetto ai rischi di effrazione e di vandalismo: attraverso l’uso di opportuni e speciali componentistiche pensate per il sistema a cappotto è stato possibile installare le nuove grate anti-intrusione senza che fosse compromessa la loro resistenza e funzionalità, ma anche evitando che le stesse grate potessero configurarsi come ponti termici nelle strutture verticali tali da generare discomfort per gli inquilini.

Un complesso di tecniche di lavorazione, a completamento dell’intervento con il cappotto termico, che hanno permesso di soddisfare pienamente i requisiti in termini legislativi enunciati dal Decreto Regione Lombardia n.2456 dell’8 marzo 2017.

Una soluzione qualitativamente molto prestante che ha unito le tecnologie per efficientare e riqualificare il condominio, con le prestazioni necessarie ad usufruire degli incentivi fiscali “Ecobonus”, e del meccanismo della cessione del credito fiscale stabilito dalla Legge di Bilancio 2018. Un meccanismo che è stato possibile proporre ai condomini grazie all’accordo strategico che Rete Irene ha sottoscritto con Eni Gas & Luce, che acquisirà da Trivella il credito d’imposta ceduto dai proprietari.

Un intervento con il cappotto termico non significa semplicemente installare un sistema a cappotto, ma vuol dire coordinare una serie di lavorazioni tecniche atte a migliorare la prestazione energetica ed estetica di un condominio, finalizzate ad ottenere il migliore comfort abitativo per gli abitanti e la loro soddisfazione in termini di valorizzazione dell’edificio.

Oltre a questo è necessario supportare i proprietari, mettendoli nelle condizioni di usufruire degli incentivi fiscali messi a disposizione dallo Stato, informandoli e guidandoli nelle procedure tecniche necessarie all’ottenimento delle detrazioni.

Una soluzione che risulta qualitativamente completa solo perchè realizzata con un lavoro di squadra. L’impresa Trivella coadiuvata dall’Impresa Ruaty, dai partner Caparol e L’Isolante per le lavorazioni di isolamento delle facciate, dal partner Faraone per i parapetti dei balconi, dal partner G.Vella & Figlio Graniti per il rivestimento in materiale lapideo e dal socio Impresa Evalto & Randon per le opere provvisionali, ha realizzando un vero e proprio lavoro di squadra, conformemente agli obiettivi di Rete IRENE. Solo facendo RETE si può fornire la migliore proposta per incrementare le prestazioni energetica del condominio.

Unitamente ad una previsione di risparmio stimata intorno al 45% rispetto ai consumi storici, la cessione del credito ha permesso ai condòmini di affrontare l’investimento necessario per l’intervento con il cappotto termico finalizzato a migliorare il comfort abitativo e percepito del loro immobile.

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